A seguito della vittoria sul favorito Conor McGregor, Nate Diaz ha voluto dire la sua sui fattori che lo hanno portato a vincere uno degli incontri più importanti della sua carriera
Nella conferenza stampa successiva a UFC 196, Nate Diaz è stato molto chiaro: la sua vittoria su Conor McGregor non ha nulla a che vedere con la differenza di peso, ma semplicemente sul fatto che lui è un miglior artista marziale…
Sapevo di essere il pugile migliore, l’artista marziale migliore, quello col miglior Brazilian Jiu Jitsu. L’avevo detto sin dall’inizio: ho i migliori compagni d’allenamento al mondo per ogni fase del combattimento.
Sapevo che avrei avuto un inizio lento. Non ho avuto un camp di allenamento per questo incontro (Diaz ha accettato il match con 11 giorni di preavviso), perciò sapevo che avrei iniziato piano, per poi aumentare i ritmi nel corso del match. Non ho potuto fare sparring in vista dell’incontro. Avrei dovuto schivare meglio quei pugni, ma ho iniziato piano e sapevo che sarebbe stato così.
McGregor è stato spinto. Sta facendo molto bene, ma ha ricevuto un sacco di aiuto da parte della compagnia. Ora mi auguro di ricevere le stesse spinte e lo stesso aiuto.
Sono qui da nove anni, questo è stato il mio 22esimo incontro in UFC e da anni mi chiedo quando tutto quello che ho fatto riceverà il giusto riconoscimento. Credo che ora sia arrivato il momento. Spero che sia arrivato il momento.Sono al top ora, perciò vediamo quale sarà la prossima chiamata. Vediamo cosa succederà.
Nate Diaz ha battuto Conor McGregor per sottomissione (Rear-Naked Choke) al minuto 4:12 della seconda ripresa.