Eh si, è stata veramente una notte stupenda. Marvin Vettori è riuscito a conquistare la prima vittoria italiana nella lega di MMA più importante al mondo dal lontano 21 marzo 2010, quando Alessio Sakara sconfisse nel primo round James Irvin.
It was an awesome night!! @ufc #UFC202 #LasVegas #italiandoitbetter https://t.co/1o6YngQPI0
— Marvin Vettori (@MarvinVettori) 21 agosto 2016
Il ventiduenne Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) si presentava all’esordio in UFC contro il rodato brasiliano Alberto Emiliano Pereira, detto semplicemente “Uda”, da leggero favorito dai bookmakers e dai siti specializzati americani che hanno definito il nostro connazionale non impeccabile tecnicamente, grezzo, ma sicuramente un buon prospetto, atletico, dotato di un sinistro potente e con un wrestling da non sottovalutare. L’unico ad averne notato la pericolosità nelle sottomissioni pare esser stato Joe Rogan, che nella classica presentazione pre-match, ha rivelato al pubblico come ad aprirgli le porte della UFC sia stata la vittoria per ghigliottina in 73 secondi contro il veterano, ex UFC e cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu, Igor Araujo.
Interessante notare anche come tutti i siti americani pensassero che Uda, una carriera costellata di successi nella Muay Thai ma sconfitto all’esordio in UFC a maggio, potesse cercare molto la clinch e il gioco a terra per sfruttare l’ancora poca esperienza dell’italiano, con molti a sottolineare il fatto che se cosi fosse andata la gara sarebbero stati guai per Vettori. E infatti il lottatore carioca riesce in qualche modo ad arrivare come da game plan prima in clinch e poi in posizione dominante con l’italiano a terra, ma è qui che Vettori ha dimostrato a tutti di che pasta è fatto. Il nostro campione riesce a rialzarsi, tirare giù Uda e cominciare a lavorare all’interno della guardia avversaria. Il carioca cerca un body triangle per rallentare Vettori, ma l’italiano non si lascia intimorire e continua ad attaccare finché riesce a prendere la schiena del brasiliano e ad assicurare una ghigliottina mentre intrappola il braccio dell’avversario con il proprio corpo costringendolo ad arrendersi quando il cronometro segna 4:30 del primo round.
Da lì è l’emozione di Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) a farla da padrone, e vorrei ben vedere: a ventidue anni, da più giovane esordiente italiano di sempre, ha vinto in grande stile al debutto in uno dei più grandi eventi di MMA dell’anno. Bruce Buffer annuncia la vittoria e Dan Miragliotta alza al cielo il braccio di un contentissimo Vettori con tanto di tricolore sulle spalle. Un sogno che diventa realtà.
Nell’intervista post-match all’interno dell’octagon Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) dimostra di saperci fare anche con l’inglese, ringraziando chi lo ha seguito alla Kings MMA, ma la cosa piú interessante la dice nella propria lingua: voglio portare la UFC in Italia.
In un’epoca in cui la UFC è alla continua ricerca di nuovi mercati per espandersi a livello monidiale perché no? La UFC è sempre molto attenta allo sponsorizzare eventi nei peasi d’origine dei propri campioni, quandi forse l’unica cosa che ci mancava per vederla da vicino è proprio un protagonista italiano, ora che i tempi sembrano più maturi rispetto ad alcuni anni fa.
Purtroppo lo spettacolare trionfo di Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) è passato in secondo piano sui siti americani a causa dei vari McGregor, Diaz, Cerrone, Johnson, etc.. ma i pochi commenti sono sicuramente molto positivi, tutti si congratulano per la “nasty submission” con cui ha portato a casa il debutto e sperano di vederlo ancora all’interno dell’octagon.
Questa vittoria ha sicuramente rimesso l’Italia sulla mappa della UFC e quindi speriamo che Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta), e ovviamente Alessio Di Chirico (Guarda la scheda dell’atleta), riescano con i loro successi a portarcela qui e regalarci un notte magica.
Grazie ancora Marvin per la serata stupenda che ci hai regalato!