Sembra una notizia da pesce d’aprile, ma è triste e pura realtà: l’UFC ha licenziato Jon Fitch ed altri quindici fighter (Wagner Prado, Mike Russow, Jacob Volkmann, Vladimir Matyushenko, Che Mills, Jay Hieron, Terry Etim, Paul Sass, Jorge Santiago, Mike Stumpf, Simeon Thoresen, C.J. Keith, Motonobu Tezuka, Josh Grispi, Ulysses Gomez).
Proprio così. Jon Fitch, colui che è attualmente considerato dalla classifica “ufficiale” UFC il nono peso welter al mondo e che fino a qualche mese fa era senza dubbio uno dei migliori tre. Un atleta con un record di 14-3-1 in UFC, che può vantare vittorie pesanti su atleti del calibro di Diego Sanchez, Thiago Alves (due volte), Erick Silva, Paulo Thiago, che per arrivare ad avere una title shot con St. Pierre ha dovuto fare i salti mortali solo a causa del suo stile poco spettacolare, ora è addirittura fuori dall’organizzazione.
Che il suo modo di combattere possa piacere o non piacere, questa è una notizia che ogni vero appassionato di MMA dovrebbe accogliere come una sconfitta per lo sport. Se non altro pensando al fatto che atleti assolutamente mediocri come Leonard Garcia, nonostante cinque sconfitte negli ultimi sei incontri (di cui quattro consecutive) sono ancora li, con la certezza di non essere tagliati e che i prossimi atleti che combatteranno per il titolo contro Georges St. Pierre e Jon Jones vengono entrambi da una sconfitta (ma sanno come vendersi…).
E’ davvero questo lo sport che vogliamo?