Muhammed “King Mo” Lawal promuove la prestazione di CM Punk, invitandolo formalmente a passare al Bellator MMA qualora la UFC non volesse più puntare su di lui
Si accende il toto-promotion per Phil ‘CM Punk’ Brooks (0-1).
Sembrerebbe infatti complicarsi la situazione del neo-fighter trentasettenne a seguito della sconfitta arrivata per mano del ventiquattrenne Mickey Gall (3-0) in occasione di UFC 203, e delle conseguenti dichiarazioni rilasciate da Dana White, presidente della promotion più importante al mondo nel settore delle Mixed Martial Arts.
È probabile che qualora CM Punk volesse continuare a cimentarsi nelle MMA professionistiche, il suo prossimo match possa essere fuori da UFC.
Possibile dunque che l’ex WWE World Champion possa vagliare l’ipotesi di un effettivo prosieguo della propria carriera da fighter professionista – come dichiarato ai microfoni di Joe Rogan nel post-match di Cleveland -, nonostante non vi siano certezze né sulla data di un eventuale rientro né sulla promotion che ospiterà nel proprio ottagono l’atleta proveniente dalla Rofousport.
A tal proposito, un braccio proteso verso l’ex pro-wrestler potrebbe arrivare dal Bellator MMA, promotion statunitense la quale annovera già tra i propri atleti l’ex WWE Bobby Lashley (14-2).
A lasciar trapelare tale ipotesi è stato nientemeno che Muhammed ‘King Mo’ Lawal (16-4-1), il quale ha aperto ad un possibile ingresso da parte di Brooks nel roster Bellator, sempre alla ricerca di personaggi dallo spiccato impatto mediatico.
Intervenuto ai microfoni di MMA Hour, il fighter classe 1981 ha aperto in maniera entusiasta ad un ipotetico approdo di Punk alla corte di Scott Coker, soffermandosi anche sul match perso dall’ex Ring of Honor non più tardi di tre giorni fa.
Secondo me CM Punk ha approcciato bene l’esordio nelle MMA. Non era mai entrato in una gabbia prima, è stato colto dall’emozione. Appena cominciato il match, ha cominciato ad avanzare in modalità ‘killer’. Per me Brooks è un fighter. Un uomo normale avrebbe battuto dopo tutte quelle botte, invece lui no: lui ha provato a lavorare, a cercare la posizione, nonostante si trovasse in una bruttissima situazione. Molti fighter professionisti avrebbero chiamato la resa dopo aver subito così tanti colpi. Punk ha provato a lottare, cercando per quanto possibile di portare a casa la vittoria. Personalmente, gli darei un’altra possibilità. Per Phil questa è la realizzazione di un sogno, se la promotion non vuol più puntare su di lui, che lo liberi dal suo contratto. Non so cosa farà UFC, non mi importa di loro. Io sono uno che pensa soltanto ai propri incontri. Sarebbe fantastico se White decidesse di dargli una seconda chance, ma qualora così non fosse, invito Brooks al Bellator. Qui ci sarebbe modo di trovare un match anche per te.
Semplice boutade o vera e propria offerta di lavoro?
D’altronde Lawal è una delle punte di Diamante del Bellator, e chissà che non avesse già concordato simili dichiarazioni con il presidente della promotion Scott Coker. Staremo a vedere se Dana White sarà dello stesso avviso dell’ex Strikeforce: e se le parole del presidente UFC fossero soltanto frasi di circostanza, adatte a creare ancora più hype – attualmente scemato – per il ritorno nell’ottagono dell’ex pro-wrestler? Ai posteri l’ardua sentenza.