Khabib Nurmagomedov, parlando per la prima volta dei problemi avuti nel taglio del peso ad UFC 209, dice: “Sono quasi morto!”
Quando poco prima dell’inizio di UFC 209 è stato annunciato che l’incontro tra Khabib Nurmagomedov e Tony Ferguson sarebbe stato cancellato a causa del ricovero in ospedale del russo, il cuore di parecchi fan di tutto il mondo si è spezzato. Nulla, però, in confronto a quello di ‘The Eagle’, che ha visto trasformare la serata più importante della sua vita in un vero e proprio incubo.
Apparso in pubblico per la prima volta da quello sfortunato giorno di marzo, ha detto durante ‘The MMA Hour‘:
(Giovedì) Ho iniziato a sentirmi male. In maniera diversa. Non mi era mai successo prima. Il giorno della cerimonia del peso, ovviamente, non mi sento mai troppo bene, ma mai come quella volta. Quando sono andato a casa la sera prima della cerimonia, sono impazzito. Stavo tagliando il peso con la mia squadra, ma non mi ricordavo cosa avessi fatto. Mi sono sentito malissimo.
Poi, parlando della visita in ospedale fatta di notte a causa dei laceranti dolori allo stomaco:
Il dottore mi ha detto: ‘Non puoi lottare. Sei quasi morto. Come potresti? Non se ne parla. Non puoi lottare. Non puoi tagliare il peso. Non puoi fare nulla. Devi restare in ospedale per sette ore, perché dobbiamo essere sicuri che il tuo corpo stia bene.’ Sono quasi morto.
‘Sappiamo che tagliando il peso potresti morire. So che un mesetto fa è morto un atleta in Brasile ed uno in Giappone.’Ma va bene così. Quando sono infortunato o sono in una situazione difficile, torno più forte di prima. Capisco che i fan siano arrabbiati per tutta la situazione, quindi devo chiedere scusa. Tornerò.