Kayla Harrison, medaglia d’oro di Judo nei 78 chilogrammi a Londra, continua a flirtare a distanza con le MMA, dichiarando ancora il suo interesse… sarà la volta buona?
Kayla Harrison passa alle MMA? Forse dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro, dove tenterà di bissare il successo di quattro anni fa a Londra, stavolta avrà come rivale #1 la forte (e padrona di casa) Marya Aguiar. Oggi però il suo sguardo sembra essere rivolto anche verso il mondo delle Arti Marziali Miste:
Mai dire mai. Il Judo è il mio primo amore, la mia passione, ma chi non vuole essere famoso? Il mio agente sta trattando con l’Ultimate Fighting Championship.
Dichiarazioni importanti da parte dell’ex compagna d’allenamenti (e di stanza) di Ronda Rousey, che da sempre vive con l’ex campionessa dei pesi gallo femminili un rapporto d’amore-odio, servito a farla crescere in modo esponenziale sul palcoscenico internazionale del Judo.
Kayla Harrison, classe ’90, alta 173 cm, è stata la prima judoka statunitense in assoluto a vincere una medaglia d’oro olimpica (78 kg). Allenata dal coach Jimmy Pedro (2 volte bronzo olimpico), nel Judo ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere tra Campionati del mondo, Giochi olimpici e Panamericani, tra qualche mese tenterà la strada più tortuosa? Ovvero ripartire da zero in una disciplina in continua evoluzione di cui si è innamorata durante un recupero da un infortunio:
Mentre recuperavo da un infortunio sono rimasta attiva prendendo lezioni di pugilato e da lì ho capito che mi piaceva colpire ed ho avuto il sentore di essere in grado di spaccare la faccia a qualcuno.
Ma in quale categoria di peso potrebbe combattere Kayla nelle MMA? In passato ha gareggiato nei 61 kg, ma adesso è ben lontana da quella categoria.
La UFC sta cercando una rivale extralusso per Cris Cyborg nella categoria dei pesi piuma femminili, che la brasiliana chiede a gran voce da tempo?
O invece tenterà di rientrare nei pesi gallo, cercando di sfidare Ronda?
Domande che per adesso non hanno risposta, ma da una fighter come lei, riuscita a vincere un oro Olimpico, dopo essersi strappata un legamento collaterale tibiale pochi mesi prima, ci si può aspettare qualsiasi impresa.
Cosa deciderà Kayla Harrison? Resterà la regina del Judo mondiale (dopo il ritiro le hanno già promesso un ruolo dirigenziale in federazione) oppure tenterà di seguire le orme di Ronda Rousey?
Lo scopriremo (forse) dopo le Olimpiadi di Rio.