L’incontro tra Tae Hyun Bang e Leo Kuntz, avvenuto ad “UFC Fight Night: Henderson vs. Masvidal”, è sotto indagine in quanto, forse, ‘truccato’
L’incontro tra Tae Hyun Bang e Leo Kuntz, avvenuto a UFC Fight Night 79, a Seul, è sotto indagine, da parte della polizia sud-koreana, in quanto possibilmente ‘truccato’.
I media koreani affermano che Bang abbia ammesso di aver truccato il combattimento dopo aver ricevuto delle minacce di morte da parte di esponenti della criminalità organizzata, che avevano scommesso sulle vittoria dell’avversario.
Le forze dell’ordine, invece, affermano che Bang abbia accettato una tangente di 100 milioni di won, cioè circa 87.000 dollari, scommettendone 50 milioni sul suo avversario.
Al momento, è stato richiesto, a Bang ed a tre suoi associati, di non lasciare la nazione. Il suo profilo, comunque, resta presente sul sito UFC.com.
Bisogna dire tuttavia che la possibilità di un incontro truccato, il primo nella storia della UFC, fosse nell’aria già la notte stessa del combattimento, quando Bang, inizialmente favorito alla vittoria finale, è diventato un forte underdog nel corso di poche ore.
Questa oscillazione è stata notata dai tifosi ma anche dai dirigenti, i quali hanno interrogato immediatamente i due lottatori; Leo Kuntz, infatti, ha detto:
Sembrava che la UFC sapesse ci fosse qualcosa di strano. Mi hanno detto che l’oscillazione avvenuta è stata la più grande nella storia delle MMA. Poi mi hanno detto ‘Hey, se tu o l’altro andate nell’Ottagono e non combattete preparatevi ad esser messi sotto indagine’.
Proprio la conversazione con i dirigenti, a quanto pare, avrebbe spinto Bang a lottare lealmente, riuscendo, alla fine, a portare a casa la vittoria, via Decisione Non Unanime.
Di questo ne è convinto Kuntz:
Quando abbiamo lottato, non ho mai messo in dubbio che non stesse combattendo per davvero. Mi ha quasi messo KO. Per quanto possa dire, sembrava proprio volesse vincere.