Georges St-Pierre, ex campione dei pesi welter UFC, spiega a “The Hurt Business” il perché abbia perso l’abilità di finire gli incontri prima del limite
Georges St-Pierre, considerato all’unanimità il peso welter più dominante della storia delle MMA, è recentemente apparso alle telecamere di “The Hurt Business” per spiegare il motivo per il quale nei suoi ultimi incontri in UFC abbia perso l’abilità di finalizzare i suoi avversari.
Dopo il getto della spugna da parte di BJ Penn a UFC 94, “Rush” ha vinto sette incontri consecutivi, ma tutti per decisione. Ecco quindi il suo pensiero a riguardo…
I critici hanno detto che io combattevo più per vincere che per concludere i match prima del limite. È vero. Nei miei ultimi incontri non avevo più la fame di un tempo. Non avvertivo più quell’energia che mi spingeva a far male al mio avversario e finalizzarlo. È un dato di fatto.
Ho provato a ritrovare la giusta mentalità, ma è molto difficile. Ho pensato che il miglior modo per trovare di nuovo quella fame sarebbe stato quello di smettere per un po’. Si tratta di motivazioni. Combattevo pensando solo a vincere e non a passare sopra al mio avversario. Avevo bisogno di allontanarmi per far tornare quella fame.
Dopo 3 anni di inattività, Georges St-Pierre potrebbe finalmente tornare a varcare la soglia dell’ottagono più famoso del mondo in occasione di UFC 206 del prossimo dicembre a Toronto (Canada).
Al momento si tratta solo di indiscrezioni, ma c’è più di una indicazione che fa credere che queste abbiano del solido fondamento.
Non possiamo che attendere novità. Di certo sarebbe bello vedere di nuovo nella gabbia uno dei migliori combattenti di sempre.