Georges St-Pierre, ex-campione dei pesi welter al rientro in UFC, critica apertamente la procedura del taglio del peso, ampiamente utilizzata negli sport da combattimento
Per molti è solo una trovata per poter fare più incontri o combattere in più categorie di peso, ma in realtà il taglio del peso è una pratica potenzialmente molto rischiosa per gli atleti.
In UFC un richiamo è già stato fatto da top fighter quali Rafael Dos Anjos o Cris Cyborg, la quale lo ha addirittura reso tema portante di un documentario.
Seguire questa tecnica non è mai facile, neanche per fighter esperti, ancora meno se non si è seguiti da medici, nutrizionisti e specialisti. La sicurezza è importante e con il taglio del peso non si scherza, non a caso in Asia si è già verificato un decesso un paio di anni fa, proprio a causa di un taglio di peso non correttamente seguito, in ONE FC.
A dare manforte a questo argomento si è aggiunto anche Georges St-Pierre con un’intervista ai microfoni di Unfiltered, il podcast di UFC…
Non sono certo un gran fan del taglio del peso, a dir la verità. Ho sempre preferito anteporre la salute della mia persona, alle possibili migliori performance di un atleta che dovrebbe appartenere ad un’altra divisione. La gestione degli early weigh-in la reputo assolutamente inadeguata: fare il peso la mattina dà la possibilità a certi atleti di tagliare più peso, e questo l’ho anche detto al presidente UFC Dana White. Credo ci sia bisogno di cambiare le cose, prima che da un giorno all’altro ci scappi il morto. Disidratarsi in questo modo è davvero molto pericoloso, anche perché vanno considerate le soglie massime oltre le quali il corpo non può tollerare una perdita di liquidi così cospicua. Ripeto: c’è bisogno di arrivare alla morte di qualcuno per essere toccati dal tema e cambiare le cose?
Probabilmente è questo il motivo che ha portato Georges St-Pierre a rientrare in UFC dopo più di tre anni, ma in una categoria di peso superiore alla solita.
Nel frattempo GSP continua la sua preparazione che lo porterà ad affrontare il campione dei pesi medi Michael Bisping, nell’attesa di una data ufficiale.