Frank Mir, ex campione dei pesi massimi UFC, ha voluto dire la sua, senza troppi peli sulla lingua, sul secondo incontro tra Junior Dos Santos e Cain Velasquez disputatosi lo scorso 29 dicembre nel corso dell’UFC 155.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa…
Era un match che alla vigilia davo molto equilibrato, nonostante già considerassi Velasquez come uno dei pesi massimi più completi in circolazione. Credevo che potesse essere l’atleta più pericoloso, ma d’altra parte la difesa dai takedown e la Boxe di Dos Santos non potevano non avere il loro peso.
Consideravo questo incontro da 50 e 50 perchè Dos Santos è uno che non si arrende mai e lo abbiamo visto, nonostante sia poi stato dominato.
Velasquez è il miglior fighter dei due? Assolutamente si.
E’ molto più completo, può portare a terra, sa difendere ottimamente i takedown, sa boxare e questa volta ha dimostrato di saper provare delle finalizzazioni a terra.Tutti dicono che Junior Dos Santos sia bravo nelle sottomissioni, ma credo che ora possiamo sfatare questo mito. In venticinque minuti non ha provato una sola sottomissione.
Nonostante stesse perdendo non ha tentato nulla. Credevo che nella seconda o terza ripresa, dopo essere stato portato a terra numerose volte, provasse ad usare il Jiu Jitsu invece di limitarsi a cercare di tornare in piedi.
Nelle fasi di striking è sempre alla ricerca del KO, perchè non cerca di chiudere i match anche quando si trova a terra?
Probabilmente è vittima della fama che si è creato: quella di un boxer che non si fa portare giù.
Quanto si allena Dos Santos a terra? Probabilmente poco, dato quello che si è visto nel corso del match.L’unico fattore da imputare a Velasquez è quello della scarsa propensione a chiudere i match. Il fatto che si sia giunti alla quinta ripresa, secondo me, è da imputare maggiormente a quello piuttosto che alle capacità di incassatore di Dos Santos.
Velasquez è davvero molto completo. E’ un buon boxer, ha ottimi takedown, ma non è sempre il migliore quando si tratta di chiudere i match.
Ho visto Cheick Kongo e altri atleti prendere due o trecento colpi e riuscire a portare a termine l’incontro.
E’ uno che mette a segno enormi quantità di colpi, senza però riuscire tutte le volte a chiudere i match.
Come ho già detto però, lui è il campione ed il miglior peso massimo al mondo in questo momento, ma se dovessi mettermi seduto e criticare qualcosa del suo modo di combattere, mi soffermerei sui pochi tentativi di sottomissione e pochi KO.