Sabato 29 gennaio, presso il Pala Carraro di via dei Missaglia 146 a Milano, si è tenuto l’evento misto di sport da combattimento “Fast And Furious 3“.
La giornata ricca di incontri, organizzata dalla University of Fighting e Fight Evolution, con la collaborazione della Federazione Italiana KickBoxing (F.I.KB), ADCC Italia e Shooto MMA Italia, ha avuto inizio nel primo pomeriggio di sabato e si è protratta fino a tarda sera, quando i 3 match di MMA (2 Round da 5 minuti ciascuno) in programma hanno riscaldato gli animi del numeroso pubblico presente (più di 500 biglietti venduti).
L’apertura è stata a cura del maestro Fabio Tumazzo (Pammachia Milano), il quale ha tenuto uno stage di lotta e MMA con inizio alle ore 14,30.
Dalle 16,30 sul ring e i tatami presenti si sono avvicendati gli atleti che hanno preso parte alle varie competizioni di Kick Boxing, K1 e Thai Boxing a contatto leggero mentre in contemporanea si svolgevano le gare di ADCC Submission Fighting. Dopo le 19 è invece stato il turno degli incontri a contatto pieno.
Il galà serale ha avuto inizio dopo le 21,30 e da subito è apparso evidente quanto gli organizzatori avessero svolto un ottimo lavoro in fase di preparazione.
Giochi di luci e fumo si accostavano infatti alle musiche di entrata dei vari atleti, arbitri di caratura internazionale, uno speaker di livello e 2 splendide ring girls che, senza esagerare, nulla avevano da invidiare alle colleghe d’oltreoceano.
Prima di analizzare nel dettaglio i 3 match di MMA che hanno visto protagonisti i nostri Ambrosini, Morini e Celotto, alleghiamo i risultati degli incontri di varie specialità che hanno aperto il galà:
Andrea Rinaudo batte Nicola Severi ai punti (Kick Boxing)
Francesco Rigo batte Leonardo Dauria ai punti (Kick Boxing)
Rossana Panipucci batte Federica Boella ai punti (K1)
Luca Bergomi batte Claudio Crociati per abbandono al termine del 1 round (Savate)
Michael Mikallef batte Johnny Cecchini per armbar (ADCC Submission Fighting)
FABIO AMBROSINI (73,5 KG) vs. THIBAULT COLLEIL (74 KG)
Nel primo match di MMA in programma il campione europeo di Shoot Boxe Fabio Ambrosini (più di 55 match all’attivo) affrontava il campione francese di Sambo Thibault Colleil.
A seguito di un’iniziale fase di studio Colleil cerca di portare a terra Ambrosini ma l’atleta della University of fighting sfrutta il rimbalzo delle corde per conquistare subito la monta. Dopo una breve sessione di ground and pound i due fighters tornano per un attimo in piedi, segue una rapida fase di clinch e Ambrosini proietta a terra l’avversario finendo direttamente nella sua mezza guardia. Colleil prova e chiudere la guardia ma Ambrosini è abilissimo a passarla e conquistare la North-South position. Dalla posizione di controllo l’italiano inizia a colpire al corpo il francese. Colleil perde il paradenti e l’arbitro interrompe momentaneamente l’incontro e successivamente fa riprendere il match in piedi. Ambrosini riprende subito l’azione con aggressività colpendo il suo avversario con un diretto destro seguito da una ginocchiata sinistra, i due atleti finiscono in clinch ma è sempre Ambrosini ad avere la meglio andando ripetutamente a segno con le ginocchia. Colleil spinge quindi l’italiano contro le corde cercando continuamente l’atterramento: in un tentativo di double leg il francese lascia però scoperto il collo e Ambrosini, dopo aver effettuato uno sprawl molto reattivo, chiude una strettissima ghigliottina che non lascia scampo a Colleil il quale è quindi costretto ad arrendersi.
Ottima prestazione dell’italiano che vince quindi il match dimostrando di possedere un ottimo bagaglio tecnico sia in piedi che a terra.
Vince Fabio Ambrosini per Sottomissione (Ghigliottina) nel corso della prima ripresa
DAVIDE MORINI (74 KG) vs. PRIMOZ VRBINC (75.9 KG)
Davide Morini tornava a combattere nelle MMA dopo l’ottima prova alla Resa dei conti 12 di Livorno, e trovava ad attenderlo lo sloveno Primoz Vrbinc.
L’atleta del Kratos Team Pammachia, con un un background nel Pancrazio e nello Yoseikan Budo, si presentava al match con un record complessivo di 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta tra MMA e Shoot Boxe.
Il match inizia e Morini mostra sin dall’inizio una grande tranquillità nonostante il suo avversario, più alto di statura, cerchi di tenerlo a distanza con ripetuti calci. Dopo poco Morini piazza un diretto destro ed effettua un takedown finendo nella guardia di Vrbinc.
Lo sloveno dimostra una buona guardia difensiva lasciando poco spazio per agire a Morini, il quale in un paio di occasioni pare tentato dall’idea di sollevare l’avversario per effettuare uno slam. A seguire i due tornano in piedi e l’italiano mostra di essere pericolosissimo anche nello striking. Mette a segno infatti un gancio sinistro al volto di Vrbinc che fa barcollare lo sloveno, Morini non si lascia sfuggire l’occasione e chiude la pratica con un potentissimo destro che manda KO l’avversario.
Lo spettacolare KO lascia per un attimo il pubblico senza fiato ma subito dopo gli spettatori acclamano a gran voce il nome dell’atleta di casa, visibilmente soddisfatto per l’ottima vittoria appena conquistata.
Grazie a questa più che convincente performance Morini si conferma uno degli atleti più “tosti” del panorama italiano.
Vince Davide Morini per KO (Pugno) nel corso della prima ripresa
ALEX CELOTTO (76.9 KG) vs. EDVIN RAMDEDOVIC (77 KG)
Celotto e Ramdedovic si riaffrontavano dopo la sfida avvenuta lo scorso anno, in quell’occasione l’italiano, allenato da Garcia Amadori della palestra Atletica Boxe MMA, vinse per KO nel corso della seconda ripresa.
Non soddisfatto di quanto avvenuto nel primo incontro lo sloveno aveva fortemente richiesto una rivincita contro l’atleta di casa.
Ramdedovic cerca subito di chiudere la distanza schiacciando Celotto contro l’angolo dove poi inizia a lavorare di dirty boxing. L’italiano riesce per un attimo ad uscire dall’angolo e a colpire il suo avversario con una ginocchiata durante una fase di clinch ma Ramdedovic torna a chiuderlo contro un altro angolo del ring. Qui il lavoro di dirty boxing e ginocchiate dello sloveno si fa più intenso e in alcune fasi Celotto sembra essere in difficoltà. Alex riesce però ugualmente ad uscire dall’angolo e, dopo aver sferrato un calcio alto, recuperare il centro del ring. Dopo alcuni scambi in piedi Ramdadovic torna a chiuderlo contro l’angolo. Da lì, difendendo un tentativo di takedown, l’italiano mette a segno una ginocchiata e prova a chiudere una ghigliottina in piedi. Lo sloveno per riberarsi è costretto ad andare schiena a terra e Celotto si posiziona così nella sua mezza guardia. Alex inizia ad affondare colpi in ground and pound, Ramdedovic riesce a conquistare la full guard solo a fine del round, dopo avere subire l’offensiva dell’italiano fino al termine dei primi 5 minuti.
All’inizio della seconda ripresa Celotto appare più fresco e motivato. Il suo avversario prova ancora a chiuderlo contro l’angolo ma questa volta Celotto riesce velocemente a divincolarsi e colpire lo sloveno con una combinazione di 3 pugni al viso, successivamente colpisce Ramdedovic con una ginocchiata e lo scaraventa contro le corde. L’atleta sloveno rimane a terra lamentandosi di avere ricevuto una ditata (a dir poco dubbia) negli occhi. Celotto nega l’accaduto ma l’arbitro interrompe ugualmente il match concedendo a Ramdadovic i 5 minuti di recupero previsti dal regolamento. Fortunatamente il match può continuare. In piedi i due atleti scambiano continuamente con le gambe, Celotto va principalmente a segno con calci alti e bassi, mentre Ramdedovic utilizza maggiormente i medi. Dopo un tentativo di spinning back fist di Celotto i due atleti finiscono in clinch ma questa volta è Celotto a schiacciare il suo avversario contro l’angolo. Da questa posizione lo colpisce più volte con delle ginocchiate fino a quando lo Sloveno non riesce a liberarsi.
In piedi al centro del ring l’atleta italiano va a segno con un gancio sinistro e un low kick prima di afferrare in clinch Ramdedovic per colpirlo con una serie di devastanti ginocchiate al viso che lo mandano Knock Down contro le corde, Celotto continua poi l’azione con una ginocchiata al costato che costringe l’arbitro ad interrompere il match.
Vera e propria ovazione del pubblico per l’idolo di casa Celotto, i suoi tifosi lo hanno infatti continuamente inneggiato durante l’intera durata della sfida, che come accaduto lo scorso anno vince nel secondo round un match duramente combattuto, dimostrandosi un atleta pericoloso fino all’ultimo secondo dell’incontro.
Dopo il match Celotto ha scoperto di essersi procurato una frattura alla mano sinistra, cosa che però non gli impedirà di tornare a combattere, sempre a Milano, il prossimo 7 maggio.
Vince Alex Celotto per TKO (Ginocchiate) nel corso della seconda ripresa
La triplice vittoria degli atleti di casa è stata la vera e propia “ciliegina sulla torta” di quella che è a tutti gli effetti stata un’ottima serata dedicata alle MMA e agli sport da combattimento in generale.
Gli organizzatori hanno già in programma il prossimo evento: il 7 maggio si terrà infatti il galà “Milano in the Cage“, una serata completamente dedicata alle Mixed Martial Arts, che vedrà i migliori fighters italiani affrontare una rappresentativa di atleti brasiliani.
Come sempre MMA Mania.it sarà presente sul posto e nei prossimi mesi vi forniremo notizie approfondite riguardanti questo atteso evento di Arti Marziali Miste.
Foto a cura di Davide Nigro