Come sempre MMA Mania.it continua a dare voce ai maggiori personaggi italiani che gravitano attorno al mondo delle MMA. Questa volta abbiamo incontrato Emiliano Lanci, ex atleta e ora organizzatore di eventi per la Kombat League.
Ecco quindi l’interessante intervista che Emiliano ci ha rilasciato in esclusiva:
Ciao Emiliano, per gli addetti del settore e appassionati di lunga data non hai sicuramente bisogno di presentazioni, ma diamo modo a tutti di sapere chi sei e di cosa ti occupi.
Ciao a tutti sono Emiliano Lanci, vicepresidente della Kombat League e attualmente promotore di MMA Network, un settore specifico nato all’interno della Kombat League e legato esclusivamente alle MMA.
Sono in questo mondo da diversi anni e insieme ad altri miei colleghi mi considero uno dei pionieri delle Arti Marziali Miste nel nostro paese, come atleta prima e come organizzatore poi.
MMA Network nasce per provare a fare un po’di ordine nel complicato ed affascinante mondo delle MMA italiane.
Il 5 Febbraio si è tenuta una conferenza stampa a Firenze durante la quale avete presentato questo vostro nuovo progetto. Raccontaci come si è svolta la giornata.
Sono rimasto contento della risposta del pubblico perché a questa convention, tenutasi nel sud di Firenze, siamo riusciti a raggruppare quasi 40 rappresentanti di varie società e team, mentre tra atleti e coach i presenti erano più di 70.
E’ stata una riunione durante la quale abbiamo cercato di strutturare al meglio il progetto MMA Network, partendo da 3 punti che sono per noi davvero importanti.
Il primo punto è relativo alla creazione di un regolamento unico, che dovrà essere il più possibile internazionale e quindi agganciato a ciò che accade a livello mondiale, per potere poi ottenere uniformità nei nostri eventi a livello nazionale. Questo ci permetterà tra le altre cose anche di creare una classe di arbitri e giudici davvero competenti.
Il secondo punto è relativo alla stesura di un calendario delle gare. Abbiamo già programmato circa 20 eventi fino all’estate e il calendario sarà per noi davvero molto importante perché così riusciremo a coordinare il nostro lavoro evitando di sovraccaricare certi periodi dell’anno con un alto numero di eventi e lasciarne altri senza. Questo per i promoter e gli stessi atleti è un passo importante per riuscire a meglio suddividere i vari impegni che li coinvolgeranno nell’arco dell’anno.
Il terzo punto è invece relativo alla gestione degli atleti. Specificare chiaramente la categoria di appartenenza tra amatori, dilettanti, semiprofessionisti e professionisti darà possibilità di dare ad ognuno di loro gli avversari adatti al proprio livello e questo permetterà a noi di meglio valutare quali saranno i professionisti pronti per esperienze all’estero.
Una costante negli sport da combattimento italiani, pugilato escluso, è sempre stata la frammentazione delle discipline in un grande numero di diverse federazioni e organizzazioni che invece di collaborare hanno spesso preferito farsi battaglia. Voi su questo punto come vi ponete, siete disposti a collaborare o eventualmente accettare consigli da altri personaggi del settore?
Come ho già detto uno dei nostri obiettivi è quello di cercare di mettere chiarezza al movimento delle MMA in Italia, quindi logicamente nel nostro progetto c’è l’intento di collaborare e provare ad essere mentalmente aperti verso tutti e tutto. Per questo motivo critiche o suggerimenti saranno di sicuro benvenuti e invitiamo gli interessati a contattarci in modo da poter valutare insieme le varie proposte.
In concreto, con la creazione di MMA Network cosa va a cambiare rispetto a prima nel rapporto tra la Kombat League e le MMA?
Di fatto MMA Network rimarrà sempre legato alla Kombat League, però con questo nuovo settore amplieremo la visibilità data alle MMA, miglioreremo l’organizzazione degli eventi e saremo più presenti anche dal punto di vista della comunicazione. Fino ad oggi anche in presenza di eventi misti di Kick, Thai e MMA, queste ultime passavano inosservate confrontate alle altre discipline, da oggi non sarà più così.
Attualmente per il 2011 avete previsto di organizzare circa 20 eventi. Quanti di questi saranno completamente dedicati alle MMA?
Le MMA saranno comunque sempre presenti nei nostri appuntamenti, anche se alcuni vedranno poi nel galà serale anche incontri di altre discipline. Il prossimo Italian Extreme ad esempio sarà un evento misto, ma nel corso della giornata i match di MMA saranno 10, mentre a Terracina presenteremo un evento completamente dedicato alle MMA. Per gli eventi misti i match di MMA si terranno sul ring, invece per quelli completamente dedicati stiamo pensando di proporre la gabbia.
In ogni caso ci tengo a dire che noi cerchiamo di concentrare i nostri sforzi per ottenere un forte settore dilettantistico, grazie al quale andremo poi a creare i professionisti del futuro. Il nostro obiettivo è quindi quello di creare un circuito con una serie di eventi. Dato che da noi non c’è la possibilità di fare eventi importanti come accade negli USA è secondo noi corretto creare parecchi eventi dove gli atleti possono tenersi impegnati e acquisire esperienza. Per questo motivo non vogliamo quindi utilizzare le nostre risorse per organizzare un megaevento, perché poi questo molto probabilmente rimarrebbe un caso isolato, impedendo così ai nostri atleti di gareggiare più volte nel corso dell’anno.
Quale parte del territorio italiano riuscirete a coprire con questi eventi e dove si può dire che sarete più presenti?
La nostra fortuna è che in questo momento abbiamo gruppi e organizzatori in tutta Italia, la nostra base operativa rimane l’Emilia Romagna ma possiamo dire di essere presenti su tutto il territorio nazionale.
In Emilia Romagna con Alessandro Panettieri, Riccardo Cumani, e Cristian Gessi Piemonte con Augusto Baracco, in Lombardia con Mario Loi, Ernesto Pé e Riccardo Nosei, nel Triveneto con Alan Bini, Damiano Bertoli e Alan Menon, in Umbria con Vitaliano Sestito, in Liguria con Giovanni Margiotta e Giuseppe Bordini, nel Lazio con Patrizio Maggiori e Max Pecchia, in Calabria con Vito Gidari, in Puglia con Giancarlo Braschi e Francesco Mazzotta, in Campania con Carlo Conte, in Sicilia con Vittorio Risicato, in Sardegna con Angelo Tarantini, in Abruzzo e Molise con Gialuca Troiani, Marco Stella, Pierpaolo Ciammetti, Vincenzo Piacente e Maurizio Colonna.
Invece per quel che riguarda l’estero? Sarete in grado di organizzare match internazionali per gli atleti più promettenti del panorama italiano?
Si, abbiamo molte richieste a riguardo dato che abbiamo spesso lavorato all’estero.
Se tutto andrà secondo i nostri piani, al più presto avremo la possibilità di lanciare molti dei nostri migliori atleti in importanti galà internazionali. A questo proposito ricordo che il prossimo 19 marzo al KSW 15, l’importante evento polacco di MMA, combatterà il nostro Alfredo Achilli di Terracina.
Grazie mille per la tua disponibilità Emiliano. E’ stato un piacere poterti fare qualche domanda. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Crepi! Grazie a te e a voi di MMA Mania.it per il tempo che mi avete dedicato. Alla prossima!