John Kavanagh, prima di UFC 205, pensava che l’incontro tra Conor McGregor e Eddie Alvarez sarebbe stato ad armi impari. Così è stato.
Dopo ‘Mystic Mac’ possiamo iniziare a parlare di ‘Mystic John’? Così sembra, visto che John Kavanagh, coach dell’irlandese, si era immaginato perfettamente quello che sarebbe successo sabato notte, quando McGregor ha dominato Eddie Alvarez per diventare il campione dei pesi leggeri.
Intervistato durante ‘The MMA Hour’, ha detto a riguardo:
(Alvarez) mi sembra una bravissima persona. Un lottatore molto solido. Guardando però all’insieme delle sue capacità, sentivo che sarebbe stato uno scontro ad armi impari. Non ho nulla da dire riguardo come essere umano. Solo da un punto di vista di capacità. Sentivo sarebbe stato un incontro peggio di quello contro (Marcus) Brimage, sullo stesso stile.
Per chi non se lo ricordasse, McGregor mandò KO Brimage dopo 67 secondi.
Pensavo sinceramente avrebbe dovuto portare al tavolo molto di più per poter impensierire un lottatore che considero essere il migliore al mondo.
Inoltre, Kavanagh si è detto molto impressionato dalla capacità di Alvarez di tornare in piedi dopo essere stato mandato al tappeto per due volte durante il primo round. Tuttavia aveva paura che l’ex campione potesse fare come Nate Diaz, continuando ad andare avanti come uno “zombie”; fortunatamente questo non è accaduto e McGregor si è laureato campione dei pesi leggeri, aggiungendo la cintura a quella dei pesi piuma, già detenuta.
Non c’è stato nessuno movimento inutile. Ogni passo aveva il suo perchè. Ogni finta aveva il suo motivo. Ogni movimento dei suoi occhi aveva la sua ragione.