E’ notizia di ieri l’annuncio del ritiro dalle competizioni di una delle ultime vere leggende viventi delle MMA che hanno fatto la storia di questo sport. “Minotauro” ha militato sia nello storico Pride FC sia nell’era contemporanea della UFC, riuscendo ad arrivare al titolo in entrambe le organizzazioni affrontando delle vere e proprie guerre con avversari di altissimo valore, all’interno del ring nipponico prima e dell’ottagono americano poi. L’UFC stessa ha pensato a come far rimanere attiva la leggenda brasiliana assumendolo nel “dietro le quinte” dell’organizzazione.
Nel corso di una conferenza stampa UFC a Rio de Janeiro (andata anche in diretta streaming tramite il canale di Nogueira sul nuovo social network di video-chat ‘Periscope‘) del 1 Settembre 2015 Antonio Rodrigo “Minotauro” Nogueira (34-10-1 MMA, UFC 5-6) dopo 16 anni di attività, ha annunciato il suo addio alle competizioni agonistiche di arti marziali miste.
La leggenda brasiliana non calcherà più la gabbia dell’Ultimate Fighting Championship come atleta, ma sembra che il presidente Dana White abbia ugualmente riservato per lui lo stesso “post-carriera” che ha destinato ad altre 2 leggede Hall of Fame UFC: Matt Hughes e Chuck Liddell, ovvero un posto come rappresentante all’interno degli uffici UFC della sezione Brasile per favorire progetti sociali e contribuire alla scoperta di nuovi talenti per l’organizzazione. Queste le parole del presidente UFC Dana White in merito:
‘Big Nog’ è una leggenda nello sport delle MMA. Lui è rispettato tanto dai combattenti quanto dagli appassionati di tutto il mondo. E’ stato un onore vederlo competere e sono felice di vederlo andare in pensione. Sarà una grande risorsa come ambasciatore per l’UFC, gli atleti e lo sport. Non vedo l’ora di lavorare con lui in questo nuovo capitolo della sua vita.
Ha replicato poi lo stesso Nogueira:
E’ un grande piacere e un onore continuare i miei legami con la UFC. Ho sempre avuto la passione per seguire lo sviluppo dei giovani atleti e voglio continuare a farlo. Voglio contribuire a diffondere le MMA in tutto il mondo e dare il mio contributo alla nascita e allo sviluppo di giovani talenti. Apprezzo la fiducia che il presidente UFC Dana White e i proprietari della Zuffa LLC Lorenzo e Frank Fertitta hanno su di me, e credo che con il duro lavoro raggiungeremo grandi risultati insieme. So che posso, e lo farò, contribuire alla crescita del nostro sport anche al di fuori dell’ottagono.
Nogueira, che ha compiuto 39 anni nel Giugno di quest’anno, ha iniziato la sua carriera nelle MMA nel 1999 negli Stati Uniti, prima di passare a combattere in Giappone per la promozione Rings, dove alla fine ha vinto il titolo “King of Kings”nel 2000 sottomettendo Valentijn Overeem. Da li in poi è stata un escalation di successi arrivando nel 2001 al titolo dei pesi massimi del PRIDE FC, affrontando dei match incredibili con atleti del calibro di Mirko “Cro Cop” Filipovic, Dan Handerson ed uno storico incontro contro Bob “The Beast” Sapp. Nel 2004 arriva ad un No Contest per un taglio accidentale nella finale del Pride Heavyweight Grand Prix contro Fedor Emelianenko. Fa il suo primo match in UFC nel 2007 arrivando a vincere il titolo interim dei pesi massimi l’anno seguente. Ha chiuso la sua carriera con tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali per mano di Stefan Struve all’UFC 190 di un mese fa, dove venne comunque verbalmente portato in trionfo da quest’ultimo ammettendo che Nogueira fu una di quelle leggende che lo ispirò ad affrontare la carriera da professionista delle MMA, ammettendo il grande orgoglio nell’avere la possibilità di combattere contro di lui.
Proprio in merito a questo Nogueira aggiunge:
Ho iniziato a combattere nel 1999, e sono stato al top 3 della divisione fino al 2008. E’ una vita intera. Ho dei dolori costanti, ho combattuto atleti più pesanti dell’attuale limite dei pesi massimi (120 Kg). Mi piace la routine degli allenamenti, ma devo essere al 100% per combattere.
Nel mio ultimo camp di preparazione ho sentito che mancava qualcosa, la parte fisica, e ho capito che era un buon momento per fermarsi. Avrei voluto finire con una vittoria, ma non è la cosa più importante oggi.
Nogueira non chiude la carriera con una vittoria ma può vantare l’incredibile cifra di 21 vittorie per sottomissione nell’arco della sua storia agonistica.
Mentre non ha mai avuto l’opportunità di vendicare le sue due sconfitte subite da Frank Mir, può vantare vittorie su alcuni dei grandi nomi di tutti i tempi, come Dan Henderson (2002), Randy Couture (2009) ed il campione in carica dei pesi massimi UFC Fabricio Werdum (2006).
Un arrivederci quindi alla leggenda delle competizioni ma un benvenuto al nuovo ambasciatore UFC per le relazioni con gli atleti , divisione Brasile.
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Qui potete trovare l’intervista esclusiva che rilasciò a noi di MMA Mania.it a fine 2013, di seguito i saluti che rilasciò a tutti i lettori del nostro sito: