Foto a cura di Andrea Roversi
Mercoledì 16 luglio si è tenuto a Roma, all’interno della palestra Pro Fighting, un evento interessante quanto inusuale per le MMA: il “Test Match” di Alessio Sakara. Un qualcosa fino a quel momento non sperimentato nel nostro sport, ma frequente in altre discipline affini, in particolar modo quelle olimpiche.
L’idea è nata dal desiderio di testare la forma fisica del Legionario, in un contesto molto più vicino ad un combattimento che ad un normale sparring. La presenza dell’arbitro, di round e recuperi cronometrati, di colpi tirati a piena potenza e, soprattutto, del pubblico, hanno infatti reso questo test un qualcosa di sicuramente impegnativo, sia dal punto di vista fisico che psicologico; aspetto quest’ultimo da non sottovalutare vista l’inattività di Sakara da competizioni ufficiali lunga ormai nove mesi.
Il test match si è svolto sulla distanza delle quattro riprese da cinque minuti intervallate dal consueto minuto di recupero. Per fare in modo che i due atleti opposti a Sakara rimanessero più “freschi”, sono stati fatti combattere in modo alternato: primo e terzo round uno e secondo e quarto round l’altro.
Gli scambi si sono svolti utilizzando guanti da 10 once e paratibie. Nessuna limitazione sulla potenza dei colpi, ma ovviamente Sakara non ha mai infierito nelle occasioni in cui si era reso conto che i suoi avversari avevano accusato in maniera evidente.
Come è normale che sia, la forma del Legionario non è ancora al 100% (la preparazione è stata incentrata affinché possa raggiungere il picco massimo di forma in concomitanza con il prossimo incontro), ma Sakara ha mostrato una esplosività davvero notevole, delle ottime combinazioni in piedi e qualche bell’atterramento.
Non ancora certa, ma molto probabile, l’organizzazione di un nuovo test match, prima dell’incontro ufficiale previsto per settembre/ottobre. Altrettanto probabile per la prossima occasione, l’utilizzo di una struttura più capiente in grado di ospitare molto più pubblico, che in questa occasione è per forza di cose dovuto rimanere fuori.
Queste le interviste successive all’evento (su invito, ma totalmente gratuito) e di seguito alcune foto della serata, nella quale MMA Mania.it era l’unico media presente fra quelli specializzati nelle MMA.
Uno degli sparring partner non è potuto essere presente all’intervista perchè ha preferito andare in albergo subito dopo il combattimento.